Una nuova vita per i Transverter

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Hamradio / Tech

All’ultima edizione della Fiera Hamradio di Friedrichshafen in Germania il mio occhio era caduto su un banchetto nel FleaMarket in cui venivano venduti a prezzi ragionevoli dei kit di montaggio per Transverter dai 28 MHz verso bande VHF, come 70MHz e 144MHz.

I Transverter dal passato ad oggi

Non vedevo transverter da tanto tempo. Mi è sempre capitato di vederne alcuni, spesso autocostruiti, in qualche stazione di colleghi OM più anziani di me di radio. I transverter sono circuiti RF in grado di traslare un segnale trasmetto in banda 10m verso una banda VHF o UHF, ovviamente agendo anche al contrario in ricezione. Questi dispositivi fino agli anni ’90 hanno segnato il grande sviluppo delle bande VHF e superiori, con un fiorire di prodotti commerciali di discreto successo e innumerevoli kit di montaggio e progetti che comparivano su tutte le principali riviste di elettronica degli scorsi decenni.

Con la standardizzazione dell’uso di queste bande, con l’avvento delle trasmissioni digitali e con il crescente interesse delle case produttrici di radio ricetrasmittenti verso questa fetta importante di mercato, questi dispositivi sono ormai finiti in cantina insieme, spesso, alla ferraglia, soppiantati da radio sempre più complete e complesse.

Ma spesso si sa, a volte ritornano! Si è ricominciato a parlare di transveter con l’introduzione delle tecnologia SDR in maniera massiccia nel nostro mercato hobbystico. Infatti tutti gli apparati commerciali SDR funzionano solo sulle bande HF, per cui sono tornati di moda circuiti transverter per espandere le funzionalità di questa nuova famiglia tecnologica.

I Transverter in kit di UT5JCW

Sul banchetto della Fiera di Friedrichshafen erano presenti dei kit, completi di circuiti, componenti, scatola e istruzioni, progettati da Serge UT5JCW. Di solito questo genere di dispositivi non attira la mia attenzione, spesso per l’elevato costo o per la difficoltà di montaggio.

Invece in questo caso mi ha colpito soprattutto il prezzo, infatti ho pagato tutto il kit solo una cinquantina di euro. Inoltre la presenta di chiare istruzioni scritte in inglese e complete di schemi di cablaggio mi ha permesso di valutare positivamente la fattibilità del progetto.

Serge UT5JCW offre una gamma completa di transverter economici ma qualitativamente ottimi, per operare su bande dei 50, 70, 144 e 430 MHz partendo da una radio HF operante in 28 MHz.

Sulle sue istruzioni viene citato il seguente sito come riferimento, ma nel momento in cui vi scrivo questo link non risulta funzionante: http://transverters-store.com/.

Il mio transverter 28 – 144 MHz

Ormai più di 10 anni fa, la mia attività di radioamatore iniziò con una radio ICOM 706 MKII che mi permetteva anche di operare in banda 2m all mode. L’esplorazione di questa banda, in anni in cui le aperture e-sporadiche erano piuttosto frequenti, mi hanno lasciato dentro ottimi ricordi e belle emozioni. Per questo non ci ho pensato un attimo e mi sono procurato in Fiera un kit per assemblare un transverter 28 – 144 MHz.

Il kit comprende due schede, una è la scheda transveter vera e propria e la seconda è la scheda attenuatore che permette di far uscire fino a 10W di potenza dal transverter trasmettendo 5 o 10 W dalla propria radio HF.

La scheda transverter può lavorare su tutta la banda dei 2m e anche oltre, questo dipende dalla radio HF che si usa. Infatti la scheda supporta tutta la banda, che va dai 144 ai 148 MHz, se la radio HF che si usa è in grado di trasmettere dai 28 ai 32 MHz. Molte radio HF, soprattutto quelle di qualche anno fa, possono trasmettere solo dai 28 ai 30 MHz, questo significa che si potrà trasmettere fino ai 146 MHz. Possono essere usati tutti i modi, come SSB, CW, FM o altri se supportati dalla radio HF.

Le specifiche tecniche dichiarate sono:

  • RF range: 144-148 MHz
  • IF range: 28-32 MHz
  • IF input power: 1-50 mW (0.05 W max) o 0 – 17 dBm
  • LO frequency: 116 MHz
  • Output power: 10W
  • RX gain: typical 20dB
  • Noise figure: Typical 1.0dB
  • Image rejection: typical 70dB
  • PTT control: contatto chiuso a massa
  • Supply voltage: +13.8 VDC (+12 – 14 VDC)
  • Current consumption: typical 1.3A (TX)

La scheda attenuatore svolge anche il compito di interfaccia con la radio HF. Infatti oltre al compito di attenuazione della potenza in uscita dalla radio (non più di 5 o 10 W), assolve anche ala gestione del PTT e dello switch delle antenne. Tre micro relè presenti sulla scheda permettono 3 funzioni differenti:

  1. HF Bypass: a transverter spento la radio viene commutata sull’antenna HF con possibilità di operare con la piena potenza della radio.
  2. VHF Transverter: a transverter acceso si attiva il circuito e quindi sarà possibile ricevere in 10m i segnali presenti sulla banda 2m.
  3.  PTT to Ground: attivando il PTT tramite il connettore RCA, collegandolo per esempio alla presa linear o tuner della radio, sarà possibile andare in trasmissione in banda 2m.

Assemblare il kit è stato molto semplice, bisogna solo aver cura di seguire lo schema dei cablaggi fornito con le istruzioni. Consiglio di prestare attenzione a due fattori importanti.

  • I cablaggi della parte RF vanno fatti con cavo RG-316, fornito nel kit. Questo cavo è molto sottile e facilmente si può rompere o sciogliere durante le saldature. Consiglio saldature rapide e precise.
  • La scatola fornita è di alluminio anodizzato, ma al circuito serve avere un solido contatto elettrico con la scatola per la massa. Dunque sul fondo, dove ho posizionato le due schede, ho preventivamente abraso la superficie con carta vetrata e verificato la conducibilità con un tester.

Il kit l’ho assemblato davvero in poco tempo, qualche oretta di una domenica di relax. Ha funzionato al terzo colpo, perché come ho detto, bisogna prestare molta attenzione alle saldature dei cavi coassiali all’interno, è facile metterli in corto…

Ora non mi resta che rimontare le antenne, yagi e verticale, per i 2m, conservate in cantina da diversi anni. Appuntamento con prove pratiche ad un prossimo articolo.

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