Situazione in Myanmar…

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Hamradio / news

Negli ultimi giorni stiamo vedendo su tutti i telegiornali le poche immagini che giungono da questa terra sperduta tra India e Cina.

Spiegando brevemente: dal 1988, in seguito ad un colpo di stato, questa regione che prima si chiamava Birmania, dall’instaurazione del regime la vita civile, già piuttosto difficile, è andata peggiorando e oggi questo paese è uno dei più poveri al mondo. Il regime reprime aspramente ogni pensiero contrario, basti pensare che l’unica oppositrice, Aung San Suu Kyi, fino a ieri agli arresti domiciliari, è stata rinchiusa in carcere dopo le immense manfestazioni pacifiche dei monaci buddhisti.

Negli ultimi anni gli embarghi da parte dell’ONU hanno ancora di più precipitato la popolazione in una situazione drammatica, ormai mancano i generi di prima necessità e la gente muore di fame,  ecco perchè i monaci buddhisti hanno preso l’iniziativa scendendo per le strade della capitale protestando in modo pacifico.

Questo articolo non vuole narrare la storia e le ultime notizie di questo paese, anche perchè basta girare i vari canali dei media per ottenere queste informazioni. E’ mia intenzione invece far riflettere su questa situazione!

Siamo nel 2007 e noi viviamo in condizioni ottimali, non ci facciamo mancare nulla, siamo all’avanguardia della tecnologia, ma provate a pensarci: esiste ancora una popolazione che vive in miseria oppressa da individui perfidi che fanno ancora pratica della violenza più cruenta, della schiavitù, privano il diritto della parola e fanno morire di fame persone, uomini come noi! Vi sembra accettabile tutto ciò???

Evidentemente a questi individui la storia non gli è stata insegnata! La protesta dei monaci è sacrosanta, non è violenta, la loro protesta consiste nel percorrere le strade, nel rompere il coprifuoco, nel ripopolare le strade, nel riprendere l’uso critico della parola, nella preghiera incessante.  Il loro è un grande gesto di umanità e civiltà, ma il regime oggi h iniziato a sparare sulla folla pacifica, sono già morti alcuni monaci.

E noi cosa facciamo? Beh noi andiamo in Iraq, noi mandiamo i nostri militari in Afghanistan per farsi rapire e uccidere, siamo bravi noi! E perchè? Beh perchè ci serve il petrolio, se no le nostre automobili euro 0 non camminano più e inquinano di meno…..non si può, al massimo facciamo qualche embargo, togliamo a quei poveretti le importazioni di generi alimentari, così muoiono di fame e si risolve tutto!

Siamo proprio bravi noi! Che vergogna! Si mi vergogno di vivere nel mondo A.

Per finire ho fatto una ricerca: nella ex Birmania fino agli anni 90 erano attivi alcuni radioamatori associati tra loro, è da un pò però che non si sentono più “on the air”, l’unica speranza resta quella di ritornare a sentire le loro voci, perchè cari signori, anche se siamo sommersi di tecnologie della comunicazione, lì internet non sanno neppure cosa sia (e poi si mettono a costruire i pc low cost, ma fatemi il piacere!), la radio è è il primo mezzo di democrazia, è il modo più immediato per esaltare la libertà di parola!

E allora per concludere Radioamatori dalla XZ fatevi sentire, riuniamo questo mondo, siamo in ascolto! 73!

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