36 ORE A DISPOSIZIONE IN ABRUZZO

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Hamradio / Terremoto

Riporto il racconto drammatico vissuto dagli amici IZ7ECT e IZ7MKN nel prestare soccorso durante l’emergenza terremoto in Abruzzo, a loro, come a tutti quanti si sono mobilitati, va un grazie e alle persone coinvolte e a quanti hanno perso persone care e la casa va un forte sostegno da parte nostra.

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p style=”text-align: left;”>Per tutto il reportage fotografico ho messo a disposizione degli amici un album nella mia galleria al seguente link: reportage dal terremoto.

36  ORE   A   DISPOSIZIONE

“SIAMO STATI I PRIMI  OPERATORI   ARI – RE   DELLA ZONA 7  A RAGGIUNGERE L’AQUILA!”

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p style=”text-align: left;”>I sottoscritti  IZ7ECT Michele  e  IZ7MKN  Michele , non abbiamo esitato un secondo a fare ciò che il nostro cuore ci diceva, quindi partire immediatamente  alla volta di l’Aquila.
Cosi alle ore  05,10 del giorno 07/04/2009 siamo partiti da Bari, muniti di attrezzature e radio al seguito.
Già prima di raggiungere l’Aquila, cominciavamo a vedere i primi effetti del sisma, con case crollate del tutto  a  Onna  piccolo centro vicino l’Aquila, poi Poggi Picenza, e finalmente dopo 5 ore di viaggio siamo arrivati a l’Aquila.

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p style=”text-align: left;”>Ci siamo recati subito a Coppito che dista da l’Aquila circa 4 km, per raggiungere la sede del Dicomac( centro operativo ) situato presso la caserma degli Allievi Ufficiali della Guardia di Finanza e ci presentiamo per l’accreditamento.
Subito i colleghi nella sala operativa disbrigano le pratiche di accreditamento, dandoci subito indicazione dove andare per sostituire i colleghi che avevano effettuato a loro volta un turno estenuante.

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p style=”text-align: left;”>La nostra destinazione era Piazza Duomo, la piazza in pieno centro storico ( per intenderci dove c’è il duomo di l’Aquila e la famosa chiesa dove è crollata la cupola ).
Mentre percorrevamo a piedi la strada principale che porta verso il centro storico ( via Roma ),  incontriamo una giornalista della Rai, intenta a guardare le strutture ormai quasi del tutto crollate o quasi.

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Allora ci avviciniamo a Lei per chiedere indicazioni per la piazza da raggiungere, ma la stessa ci guarda e dice: “ E’ una vera catastrofe, roba da non credere “; ma anche noi increduli di quello che stavamo vedendo convenivamo sullo scenario che ci veniva proposto dalle macerie.
Alla nostra richiesta di dove fosse situata Piazza Duomo, la stessa ci diceva “Ragazzi fate molta attenzione , qui è tutto pericolante , vedete li’ infondo alla strada , è crollata una facciata di un palazzo con la scossa che c’è stata stamattina , e pare che ci siano 2 ragazzi sotto,.in bocca al lupo…….”
E con questa raccomandazione io e il mio collega, continuiamo il percorso attraverso le macerie , fino ad arrivare alla famosa fontana del paese, dove troviamo un presidio di Carabinieri, il quale non faceva procedere oltre .

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Avvicinandoci ad uno dei Carabinieri presenti, gli chiediamo indicazioni per piazza duomo, lo stesso ci dice: “ Per Piazza Duomo dovete proseguire sempre dritto, ma vi sconsiglio di attraversare questa strada, se proprio dovete, camminate al centro, anzi se potete correte ……e in bocca al lupo”
Sprezzanti del pericolo , ci incamminiamo  per questa strada ormai piena di tegole muri e quant’altro venuto giù, e finalmente raggiungiamo la piazza , centro delle nostre operazioni.
Raggiunta la famosa ormai Piazza Duomo diamo il  cambio ai 2 nostri colleghi esausti, iw6nqw  e  iw6mkg e veniamo ospitati dall’Esercito dello SMOM di Roma, i quali avevano allestito una tendopoli nella piazza , come centro di primo soccorso sia per gli sfollati , ma soprattutto per prestare le prime cure a tutti gli appartenenti alla Forze dell’Ordine .
Il nostro centro operativo era lì, avevamo a disposizione un veicolare icom ( messo a disposizione da Fabio dell’esercito dello SMOM) un alimentatore ed 1 antenna diamond x 30, che ci permetteva di operare sulla frequenza dell’R1 di Campo Imperatore, frequenza adibita al traffico d’emergenza.
Li’ abbiamo trascorso le nostre 36 ore di servizio, usufruendo di pasti caldi, e facendoci sentire a nostro agio.

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Un sentito ringraziamento và a Gianluca IZ6IOC di Teramo, il quale ha collaborato con noi nello svolgimento delle operazioni di soccorso, come terzo operatore .
E’ inutile dirvi che abbiamo vissuto in pieno l’emergenza, parlando con gli sfollati che erano lì in una delle tende, ma soprattutto dover rispondere alle richieste di gente che ci chiedeva dove fossero i loro cari ormai deceduti.
Lì la terra trema in continuazione , infatti siamo stati spettatori della scossa più forte che si è verificata alle 19,50, con magnitudo del 5.7, più forte di quella verificatasi la notte alle 03,30 che ha causato la distruzione di l’Aquila e paesi vicini.
Un’esperienza da fare certo, abbiamo cercato di fare tutto quello che potevamo per aiutare questa gente, in un paese ormai completamente evacuato ed abitato solo dalle forze di polizia e da noi operatori di protezione civile.
Un grande ringraziamento và a tutto l’Esercito dello SMOM di Roma e di come si è prodigato verso la popolazione di l’Aquila; un  grazie al loro Generale che ci ha portato una parola di conforto, e un ringraziamento a  Gianluca IZ6IOC che è stato con noi come operatore  fino al termine delle 36 h.

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Con la promessa che siamo pronti a ripartire, un grande in bocca al lupo a Tutti gli Operatori.

IZ7ECT  Michele

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